martedì 31 gennaio 2012

lo stadio di Ronda

Il riempimento delle tribune dei vari stadi, è iniziato con quello di Ronda.
Le tribune dello stadio di Ronda sono suddivise in 12 settori, separate tra loro da uno spazio di servizio colorato in giallo, a cui si accede attraverso 6 rampe d'ingresso, anch'esse colorate in giallo, sistemate simmetricamente tre per ogni curva. Sull'ultimo gradino in alto, è segnato in giallo lo spazio di servizio per raggiungere i vari settori.


Dei 12 settori, 2 sono costituiti dalla tribune parallele al campo di gioco. In quella principale, dove c'è il tunnel per l'accesso al campo, sono stati sistemati 240 sassolini-spettatori. Nella tribuna opposta hanno trovato posto 250 sassolini-spettatori.
Ciascuna delle due curve è suddivisa in 5 settori identici, nei quali hanno trovato posto, complessivamente 440 sassolini-spettatori, per un totale di 880 sassolini-spettatori sulle 2 curve.





Ad ognuna delle 5 partite della Coppa del Mondo che si giocheranno nello stadio di Ronda, assisteranno ben 1.353 sassolini-spettatori.
Per un totale, sulle 5 partite di ben 6.765 sassolini-spettatori.

Quand'ero piccolo mi divertivo anche a segnarmi gli incassi.
Potrei farlo anche adesso.
Per le tre partite del girone eliminatorio, un biglietto di tribuna lo farei pagare 20 €, 15 € il primo settore laterale e 10 € i tre settori centrali di ciascuna curva. Per il quarto di finale i biglietti sono da considerare maggiorati di 2 €. Per la semifinale i biglietti sono da considerare maggiorati di 4 €.

Quindi l'incasso per ogni partita del girone eliminatorio, quello con Monaco, Francia ed Inghilterra, sarebbe di 9.800 € per le tribune, 5.280 € per le curve laterali e 5.280 € per le curve centrali.
Totale per ogni gara del girone eliminatorio: 20.360 €.
Totale per le 3 partite del girone eliminatorio: 61.080 €.

L'incasso per la partita di quarto di finale sarebbe di 10.780 € per le tribune, 5.984 € per le curve laterali e 6.336 € per le curve centrali. Per un totale di 23.100 €.

L'incasso per la partita di semifinale sarebbe di 11.760 € per le tribune, 6.688 € per le curve laterali e 7.392 € per le curve centrali. Per un totale di 25.840 €.

Totale per le 5 partite di Coppa del Mondo: 110.020 €.

lunedì 30 gennaio 2012

il pubblico degli stadi della Coppa del Mondo

Gli stadi sono fatti per il pubblico, anche quelli della Coppa del Mondo.
Nel '78 a Monaco, ad ogni partita c'era il tutto esaurito. Tanti sassolini sugli spalti quanti ce ne potevano stare. Così anche l'anno successivo nella Coppa giocata in soffitta.

Non poteva essere diverso qui a Pierino, anzi, doveva essere meglio. Intanto questo sarà la prima Coppa del Mondo giocata in stadi con tutti posti a sedere, cioè con tutti spalti a gradini.
Sarà una Coppa giocata in stadi, i quali, anche il più piccolo capiente quasi come il più grande di quelli del '79.
Sarà la prima Coppa del Mondo tutta giocata in notturna, con tutti i campi illuminati con luce elettrica, con lampade a led, quindi a bassissimo consumo.
Sarà la Coppa in cui verranno battuti tutti i record di presenze alle partite.




Per la partita con cui abbiamo inaugurato il nuovo stadio di Zora, abbiamo riempito le tribune in ogni ordine di posti.





I sassolini vengono dalla draga di San Pierino, è un misto fiume diametro 1 cm.
Per prepararli ho fatto una doppia cernita con dei vagli che ho costruito per l'occasione. Uno per togliere i sassolini oltre il centimetro di calibro, ed uno per togliere quelli sotto i 7 mm. Poi ho fatto un'ulteriore cernita a mano.
Con la bimba abbiamo riempito le tribune dello stadio di Zora. Dal primo anello, fino al terzo.




Al fischio d'inizio della partita, giocata da Italia e Portogallo, sulle tribune si trovavano 1880 sassolini.
Si tratta del mio record assoluto per una partita di MiniCalcio. Ero emozionato della cosa, anche se sapevo che quel nuovo record sarà battuto dalla partita inaugurale della Coppa del Mondo che sta per iniziare.



Alla fine della partita, che ha visto prevalere l'Italia sul Portogallo per 3 a 1, con la bimba ci siamo chiesti come poteva essere lo stadio se anche i sassolini del pubblico fossero colorati, come è colorato il pubblico di uno stadio di calcio.
Così abbiamo deciso di colorare tutti i sassolini che avrebbero assistito a tutte le partite della Coppa del Mondo.
Lo stadio è stato svuotato e i sassolini sono stati lavati ed asciugati. Poi, posti sopra ad un cartone, sono stati colorati con la vernice di alcune bombolette spray racimolate tra la capanna e casa vecchia. Dopo la colorazione, una volta asciugata anche la vernice, sono stati contati e posizionati sui gradini di tutti e quattro gli stadi della Coppa.




domenica 29 gennaio 2012

la squadra dell'Inghilterra

Con l'Inghilterra si conclude la presentazione delle 12 squadre che prenderanno parte alla Coppa del Mondo di MiniCalcio 2012, che prenderà il via domenica prossima.

L'Inghilterra è una delle 8 squadre arrivate fino ad oggi, dal '79, completamente intatte e con i colori originali, dentro un bicchierino per rotolini fotografici.

L'Inghilterra, che è una delle 8 squadre che rappresenteranno il continente europeo, giocherà le sue due partite della prima fase eliminatoria, il girone D, estratta tra le squadre considerate di seconda fascia, per aver ben figurato nella MemorialCup di cui fu finalista, nel nuovo stadio di Ronda.
Giocherà contro Francia e Monaco, in quello che è senz'altro il girone di ferro del torneo.

La divisa di gioco è ancora quella del '79. Si tratta di una maglia colorata di bianco a tempera. Sulla porzione in alto, ad 1/3, ci sono due strisce orizzontali parallele e contigue, una blu e l'altra in rosso, colorate con il pennarello. Il numero è colorato di nero con il pennarello. Il sassolino colorato di verde è l'allenatore.
Il giocatore più atteso è il numero 9, a cui abbiamo dato il nome di Lloyd Doyley.
Il nome del numero 9, come quello degli altri giocatori dell'Inghilterra, e quello dell'allenatore, sono stati scelti dalla mia bimba, tra i nomi degli atleti del Watford Football Club, di Watford, nell'Hertfordshire, in Inghilterra, nell'estremo nord della periferia di Londra. Attualmente il Watford gioca nella seconda divisione del campionato di calcio inglese.

Rosa dell'Inghilterra:
allenatore: Sean Dyche.
portieri: n. 1 Scott Loach, n. 2 Lee Hodson.
centrali difesa: n. 4 Marvin Taylor, n. 10 Rene Gilmartin.
laterali sinistra: n. 5 Adrian Mariappa, n. 8 Will Buckley.
laterali destra: n. 3 John Eustace, n. 6 Don Cowie.
centrali attacco: n. 7 Troy Deeney, n. 9 Lloyd Doyley.

sabato 28 gennaio 2012

la squadra della Francia

La Francia è una delle 8 squadre arrivate fino ad oggi, dal '79, completamente intatte e con i colori originali, dentro un bicchierino per rotolini fotografici.

La Francia, che è una delle 8 squadre che rappresenteranno il continente europeo, giocherà le sue due partite della prima fase eliminatoria, il girone D, estratta tra le squadre considerate di terza fascia, per aver mal figurato nella MemorialCup, nel nuovo stadio di Ronda. Giocherà contro Monaco e Inghilterra.

La divisa di gioco è ancora quella del '79. Si tratta di una maglia colorata a tempera per 3/4 in blu e il resto bianco. Sulla porzione bianca due strisce orizzontali, una blu e l'altra in rosso, colorate con il pennarello.
Il numero è colorato di nero con il pennarello. Il sassolino colorato di verde è l'allenatore.
Il giocatore più atteso è il numero 8, a cui abbiamo dato il nome di Sébastien Faure.
Il nome del numero 8, come quello degli altri giocatori della Francia, e quello dell'allenatore, sono stati scelti dalla mia bimba, tra i nomi degli atleti del L'Olympique Lyonnais di Lione, squadra che milita nel campionato di calcio francese di serie A.

Rosa della Francia:
allenatore: Rémi Garde.
portiere: n. 1 Bafétimbi Gomis.
centrali difesa: n. 3 Aly Cissokho, n. 4 Maxime Gonalons.
laterali sinistra: n. 2 Jimmy Briand, n. 6 Mathieu Valverde, n. 10 Ishak Belfodil.
laterali destra: n. 5 Yannis Tafer, n. 7 Rémy Vercoutre.
centrali attacco: n. 8 Sébastien Faure, n. 9 Thomas Fontaine.

venerdì 27 gennaio 2012

la squadra del Brasile

Il Brasile è una delle 8 squadre arrivate fino ad oggi, dal '79, completamente intatte e con i colori originali, ciascuna dentro un proprio bicchierino per rotolini fotografici.

Il Brasile, che è una delle due squadre che rappresenteranno il Sud America, giocherà le sue due partite della prima fase eliminatoria, il girone C, estratta tra le squadre considerate di seconda fascia, nel nuovo stadio di Zora. Giocherà contro Spagna e Italia.

La divisa di gioco è ancora quella del '79. Si tratta di una maglia colorata a tempera in giallo, con il numero colorato di nero a pennarello. Il sassolino colorato di verde è l'allenatore.
Il giocatore più atteso è il numero 8, a cui abbiamo dato il nome di Caio.
Il nome del numero 8, come quello degli altri giocatori del Brasile, e quello dell'allenatore, sono stati scelti dalla mia bimba, tra i nomi degli atleti del Botafogo de Futebol e Regatas, di Rio de Janeiro, squadra che milita nel campionato di calcio brasiliano di serie A.

Rosa del Brasile:
allenatore: Caio Júnior.
portiere: n. 1 Jefferson.
centrali difesa: n. 2 Alessandro, n. 10 Edno.
laterali sinistra: n. 4 Fábio Ferreira, n. 5 Leandro Guerreiro, n. 6 Somália.
laterali destra: n. 3 Antônio Carlos, n. 9 Lúcio Flávio.
centrali attacco: n. 7 Fahel, n. 8 Caio.

giovedì 26 gennaio 2012

la squadra della Spagna

Anche la Spagna è una delle 8 squadre arrivate fino ad oggi, dal '79, completamente intatte e con i colori originali, dentro un bicchierino per rotolini fotografici.

 La Spagna, che è una delle 8 squadre che rappresenteranno il continente europeo, giocherà le sue due partite della prima fase eliminatoria, il girone C, estratta tra le squadre considerate di terza fascia, per aver mal figurato nella MemorialCup, nel nuovo stadio di Zora. Giocherà contro Italia e Brasile.

La divisa di gioco è ancora quella del '79. Si tratta di una maglia colorata a tempera per 3/5 rosso e il resto giallo. Sulla porzione gialla tre strisce orizzontali in rosso colorate con il pennarello.
Il numero è colorato di nero con il pennarello. Il sassolino colorato di verde è l'allenatore.
Il giocatore più atteso è il numero 8, a cui abbiamo dato il nome di José Izquierdo Martínez.
Il nome del numero 8, come quello degli altri giocatori della Spagna, e quello dell'allenatore, sono stati scelti dalla mia bimba, tra i nomi degli atleti del Club Deportivo Atlético Baleares, società calcistica con sede a Palma di Maiorca, squadra che milita nel campionato di calcio spagnolo di seconda divisione B.

Rosa della Spagna:
allenatore: Gustavo Siviero.
portieri: n. 1 David Sánchez Rodríguez, n. 2 Carlos Quesada Boj.
centrali difesa: n. 3 Francesc Fullana Ginard, n. 5 Abraham J. Noé Quesada.
laterali sinistra: n. 6 Fco. Javier Dorado Bielsa, n. 7 Xavi Ginard Torres.
laterali destra: n. 8 José Izquierdo Martínez, n. 10 Daniel Martín Alexandre.
centrali attacco: n. 4 José Jesús Perera López, n. 9 Biel Ribas Ródenas.

mercoledì 25 gennaio 2012

la squadra dell'Uruguay

L'Uruguay è una delle 8 squadre arrivate fino ad oggi, dal '79, completamente intatte e con i colori originali, dentro un bicchierino per rotolini fotografici.

L'Uruguay, che è una delle due squadre che rappresenteranno il Sud America, giocherà le sue due partite della prima fase eliminatoria, il girone B, estratta tra le squadre considerate di seconda fascia, per aver ben figurato nella MemorialCup, nel nuovo stadio di Sonora. Giocherà contro Grecia e Portogallo.

La divisa di gioco è ancora quella del '79. Si tratta di una maglia colorata celeste a tempera, con il numero colorato di nero con il pennarello. Il sassolino colorato di verde è l'allenatore.
Il giocatore più atteso è il numero 9, a cui abbiamo dato il nome di Sebastián Coates.
Il nome del numero 9, come quello degli altri giocatori dell'Uruguay, e quello dell'allenatore, sono stati scelti dalla mia bimba, tra i nomi degli atleti del Penarol di Montevideo, squadra che milita nel campionato di calcio uruguayano di serie A.

Rosa dell'Uruguay:
allenatore: Marcelo Gallardo.
portiere: n. 1 Christian Núñez Medina.
centrali difesa: n. 4 Sebastián Charquero, n. 5 Matías Cabrera, n. 6 Horacio Peralta.
laterali sinistra: n. 2 Leonardo Burián, n. 8 Gonzalo Godoy.
laterali destra: n. 7 Maximiliano Calzada, n. 10 Álvaro Recoba.
centrali attacco: n. 3 Nicolás Vigneri, n. 9 Sebastián Coates.

martedì 24 gennaio 2012

la squadra della Grecia

Delle 12 squadre che presero parte alla Coppa del Mondo del '79, 8 sono arrivate intatte fino ad oggi, il Limet, l'Italia ed il Monaco furono in gran parte disperse tra le squadre di club del campionato del Limet, ritrovate attorno al vecchio stadio.
Il Limet, l'Italia ed il Monaco sono state ricomposte, senza però nessuna sicurezza, eccetto Castiglione, il numero 6 del Limet, sulla reale appartenenza alle squadre del '79.
La dodicesima squadra di quella Coppa, però, oggi non ricordo davvero quale fosse. Abbiamo colto l'occasione di un viaggio della mia bimba a Rodi nello scorso settembre, dalla quale ha riportato alcuni sassolini, proprio allo scopo di comporre una squadra per la nostra Coppa del Mondo.
Così, la Grecia è divenuta una delle 12 squadre che prenderanno parte alla Coppa del Mondo 2012.

La Grecia è una delle 8 squadre che rappresenteranno il continente europeo, e giocherà le sue due partite della prima fase eliminatoria, il girone B, estratta tra le squadre considerate di terza fascia, in quanto nuova, nel nuovo stadio di Sonora.
Giocherà l'incontro inaugurale di quel girone, contro il Portogallo.

La divisa di gioco è una maglia bianca colorata a tempera, con il numero azzurro colorato con il pennarello. Il sassolino colorato di verde è l'allenatore.
Il giocatore più atteso è il numero 9, a cui abbiamo dato il nome di Kostas Konstantaras.
Il nome del numero 9, come quello degli altri giocatori della Grecia, e quello dell'allenatore, sono stati scelti dalla mia bimba, tra l'elenco dei nomi di coloro che hanno ricoperto la carica di allenatori della nazionale di calcio della Grecia.

Rosa della Grecia:
allenatore: Otto Rehhagel.
portieri: n. 1 Lakis Petropoulos, n. 2 Tryfon Tzanetis.
centrali difesa: n. 3 Kostas Andritsos, n. 5 Antonis Migiakis.
laterali sinistra: n. 10 Apostolos Nikolaidis, n. 8 Panos Markovits.
laterali destra: n. 6 Kostas Negrepontis, n. 7 Alketas Panagoulias.
centrali attacco: n. 4 Ioannis Chelmis, n. 9 Kostas Konstantaras.

la squadra di Israele

Israele è una delle 8 squadre arrivate fino ad oggi, dal '79, completamente intatte e con i colori originali, dentro un bicchierino per rotolini fotografici.

Israele, che è la squadra che rappresenterà il Medio Oriente, giocherà le sue due partite della prima fase eliminatoria, il girone A, estratta tra le squadre considerate di seconda fascia, per aver ben figurato nella MemorialCup, nel ristrutturato Stadio delle Olimpiadi di Ior. Giocherà contro Giappone e Limet.

La divisa di gioco è ancora quella del '79. Si tratta di una maglia bianca colorata a tempera, con due strisce blu orizzontali e parallele e il numero blu piccolo e in alto a destra, colorate con il pennarello. Il sassolino colorato di verde è l'allenatore.
Il giocatore più atteso è il numero 6, a cui abbiamo dato il nome di Guillermo Israilevich.
Il nome del numero 6, come quello degli altri giocatori di Israele, e quello dell'allenatore, sono stati scelti dalla mia bimba, tra i nomi degli atleti del Maccabi Tel Aviv, squadra che milita nel campionato di calcio israeliano di serie A.

Rosa di Israele:
allenatore: Avi Nimni.
portiere: n. 1 Liran Strauber.
centrali difesa: n. 2 Ori Biton, n. 3 Amiran Shkalim, n. 5 Nisso Kapiloto.
laterali sinistra: n. 7 Yeghia Yavruyan, n. 8 Yuval Avidor.
laterali destra: n. 4 Yuval Spungin, n. 10 Yossi Shivhon.
centrali attacco: n. 6 Guillermo Israilevich, n. 9 Maor Buzaglo.

domenica 22 gennaio 2012

la squadra del Giappone

Il Giappone è una delle 8 squadre arrivate fino ad oggi, dal '79, completamente intatte e con i colori originali, dentro un bicchierino per rotolini fotografici.

 Il Giappone, che è la squadra che rappresenterà il continente asiatico, giocherà le sue due partite della prima fase eliminatoria, il girone A, estratta tra le squadre considerate di terza fascia, quelle che peggio avevano figurato nella MemorialCup, nel ristrutturato Stadio delle Olimpiadi di Ior. Giocherà la partita inaugurale della Coppa del Mondo 2012, contro il Limet.

La divisa di gioco è ancora quella del '79. Si tratta di una maglia bianca colorata a tempera, con quattro strisce rosse oblique e il numero nero colorate con il pennarello. Il sassolino colorato di verde è l'allenatore.
Il giocatore più atteso è il numero 9, a cui abbiamo dato il nome di Maranhao.
Il nome del numero 9, come quello degli altri giocatori del Giappone, e quello dell'allenatore, sono stati scelti dalla mia bimba, tra i nomi degli atleti del Verdy Tokio, squadra che milita nel campionato di calcio giapponese di serie A.

Rosa del Giappone:
allenatore: Ryoichi Kawakatsu
portiere: n. 1 Yoichi Doi.
centrali difesa: n. 5 Tomo Sugawara, n. 8 Takuro Kikuoka, n. 10 Taira Inoue.
laterali sinistra: n. 3 Masaki Yoshida, n. 4 Naoya Saeki.
laterali destra: n. 6 Hiroki Kawano, n. 7 Ryuichi Hirashige.
centrali attacco: n. 2 Kensuke Fukuda, n. 9 Maranhao.

sabato 21 gennaio 2012

la squadra del Portogallo

Il Portogallo è una delle 8 squadre arrivate fino ad oggi, dal '79, completamente intatte e con i colori originali, dentro un bicchierino per rotolini fotografici.

Il Portogallo giocherà le sue due partite della prima fase eliminatoria, il girone B, come quarta testa di serie della Coppa in quanto vincitore della MemorialCup, nel nuovo stadio di Sonora.

La divisa di gioco è ancora quella del '79. Si tratta di una maglia colorata arancio a tempera, con il numero colorato di nero con il pennarello. Il sassolino colorato di verde è l'allenatore.
Il giocatore più atteso è il numero 4, che è stato il capocannoniere della MemorialCup, a cui abbiamo dato il nome di Fábio Luís.
Il nome del numero 4, come quello degli altri giocatori del Portogallo, e quello dell'allenatore, sono stati scelti dalla mia bimba, tra i nomi degli atleti dello Sporting Lisbona, la squadra che milita nel campionato di calcio portoghese di serie A.

Rosa del Portogallo:
allenatore: Pedro Emanuel
portieri: n. 1 João Dias, n. 8 Orlando.
Centrali difesa: n. 2 Flávio Ferreira, n. 10 Marinho.
Laterali sinistra: n. 5 Adrien Silva, n. 7 João Real.
Laterali destra: n. 4 Fábio Luís, n. 9 Rui Miguel.
Centrali attacco: n. 3 Hugo Morais, n. 6 Ricardo.

venerdì 20 gennaio 2012

la squadra del Monaco

Monaco ha ospitato la mia Coppa del Mondo di MiniCalcio nel 1978, con 3 stadi all'aperto, 16 partite e 14.100 spettatori complessivi. In quell'anno fu sconfitta in semifinale dal Limet, e giunse terza.
Nel 1979, quando la seconda edizione della Coppa fu ospitata dal Limet, con 4 stadi in legno, in soffitta, 16 parite e 15.660 spettatori complessivi, il Monaco fu sconfitto in semifinale dell'Italia e giunse terza.

Anche del Monaco, non ho riconosciuto nessuno dei sassolini della squadra di allora. Ma mi sembra di ricordare che, alla fine della Coppa del '79, come i giocatori della nazionale del Limet e dell'Italia, anche quelli del Monaco furono "acquistati" dalle squadre di club del Limet.
Così abbiamo ricostituito la squadra del Monaco con una selezione dei giocatori delle squadre di club, ritrovati all'interno del vecchio stadio.

Il Monaco giocherà le sue due partite della prima fase eliminatoria, il girone D, nel nuovo stadio di Ronda. Il più capiente dopo quello di Ior e Zora, considerando che Monco è la terza testa di serie.
La divisa di gioco è stata realizzata dalla mia bimba, e creata per l'occasione con le tempere, sulle mie indicazioni. Ricordo, infatti che al Monaco avevo fatto una maglia a scacchiera con i colori nazionali.
Si tratta di una maglia divisa in quattro parti colorate alternativamente di bianco e di rosso, con il numero colorato di nero con il pennarello. Il sassolino colorato di verde è l'allenatore.


Il giocatore più atteso è il numero 3, a cui abbiamo dato il nome di Terence Makengò.
Il nome del numero 3, come quello degli altri giocatori del Monaco, e quello dell'allenatore, sono stati scelti dalla mia bimba, tra i nomi degli atleti del Monaco, la squadra che milita nel campionato di calcio francese di serie A.

Rosa del Monaco:
allenatore: Jean Petit
portiere: n. 1 Layvin Kurzawa.
Centrali difesa: n. 8 Nampalys Mendy, n. 9 Valentin Eysseric, n. 10 Eric Marester.
Laterali sinistra: n. 6 Kévin Malcuit João Real, n. 7 Olivier Ferblantier.
Laterali destra: n. 4 Valère Germain, n. 5 Isaac Koné.
Centrali attacco: n. 2 Martin Sourzac, n. 3 Terence Makengo.

giovedì 19 gennaio 2012

la squadra dell'Italia

L'Italia è la squadra che ha vinto le edizioni del '78 e del '79.
Mentre ho subito riconosciuto Castiglione del Limet, non ho riconosciuto nessuno dei sassolini della squadra dell'Italia di allora. Mi sembra di ricordare che, a fine campionato, come i giocatori della nazionale del Limet, anche quelli dell'Italia e del Monaco furono "acquistati" dalle squadre di club del Limet. Infatti mi ricordo bene che Zanichelli, il sassolino più forte in assoluto, attaccante dell'Italia, capocannoniere nel '78 e nel '79, proveniente dal calcio ad 11, andò a giocare nello Zora.
Però sono sicuro che non c'è tra questi sassolini. Tanto che lo Zora l'ho trovato molto incompleto.
Sono sicuro che lo avrei riconosciuto benissimo, era un sassolino nero.

L'Italia giocherà le sue due partite della prima fase eliminatoria, il girone C, nel nuovo stadio di Zora. Il più capiente dopo quello di Ior, così da assicurare la maggiore disponibilità di posti per assistere alle sue partite.
La squadra è stata creata con una selezione dei sassolini divisi in squadre di club, ritrovati all'interno del vecchio stadio, alla quale sono stati aggiunti due sassolini raccolti sulla spiaggia di Baratti il giorno di S. Stefano scorso.

La divisa di gioco è stata realizzata dalla mia bimba, e creata per l'occasione con le tempere. Si tratta di una maglia azzurra con il numero colorato di bianco con il bianchetto. Io ho aggiunto, sul numero, due piccole macchie, una verde e l'altra rossa. Il sassolino colorato di verde è l'allenatore.
Il giocatore più atteso è Montefusco, così è stato chiamato il sassolino che quando ho raccolto sulla spiaggia di Baratti mi ha subito impressionato per la sua forma. E' il numero 10. Zanichelli portava il 9. Il nome del numero 10, come quello degli altri giocatori dell'Italia, e quello dell'allenatore, sono stati scelti dalla mia bimba, tra i nomi degli atleti del Gubbio, la squadra che quest'anno milita nel campionato di calcio italiano di serie B.

Rosa dell'Italia:
Allenatore: Luigi Simoni.
Portieri: n. 1 Giordano Maccarone, n. 6 Silvano Raggio.
Centrali difesa: n. 2 Marco Briganti, n. 4 Alessandro Sandreani.
Laterali sinistra: n. 3 Niccolò Giannetti, n. 8 Simone Benedetti.
Laterali destra: n. 5 Daniel Ciofani, n. 7 Gabriele Paonessa.
Centrali attacco: n. 9 Francesco Lunardini, n. 10 Mattia Montefusco.

mercoledì 18 gennaio 2012

la squadra del Limet

Il Limet è la squadra padrona di casa.
Giocherà le sue due partite della prima fase eliminatoria, il girone A, nel rinnovato stadio delle olimpiadi di Ior. Il più capiente del paese.
La squadra è stata creata con una selezione dei sassolini divisi in squadre di club, ritrovati all'interno del vecchio stadio.
La divisa di gioco è stat realizzata dalla mia bimba, e creata per l'occasione.
Si tratta di una maglia bianca con pois azzurri e pois gialli. Il numero è di colore rosso.
Il sassolino colorato di verde è l'allenatore.



Il giocatore più rappresentativo è Castiglione, che è il nome che ancora ricordo di aver dato a quel sassolino, il numero 6 dell'Atletico Ronda.
Il nome degli altri giocatori del Limet, come quello dell'allenatore, sono stati scelti dalla mia bimba, alcuni tra i nomi degli atleti del San Marino Calcio, altri di sua fantasia.

Io, negli anni '70, sceglievo i nomi da dare ai miei giocatori-sassolini prendendoli dalle formazioni italiane e straniere che leggevo sul Guerin Sportivo. Oggi, la mia bimba, li ha presi dalle rose delle squadre italiane e straniere, cercandole su Wikipedia.

Rosa del Limet:
Allenatore: Mario Petrone.
Portieri: n. 1 Mattia Migani, n. 9 Gianluca Vivan.
Centrali difesa: n. 3 Samuele Sorbera, n. 4 Alessandro Fogacci, n. 5 Andrea Nobili.
Laterali sinistra: n. 6 Pietro Castiglione, n. 7 Carlo Pelagatti
Laterali destra: n. 8 Luca Nervi, n. 10 Paolo Bitta.
Centrali attacco: n. 2 Manuel De Santis.

martedì 17 gennaio 2012

Il sorteggio

Mancano meno di 20 giorni all'inizio della Coppa del Mondo.
Gli stadi sono pressoché ultimati. So dovrà rimettere mano anche allo stadio di Ior, il mio vecchio stadio da poco ristrutturato, per le rifiniture, ma soprattutto per la realizzazione delle rampe di accesso al primo ed al secondo anello.
Così, nella necessità di definire l'elenco delle squadre partecipanti, ed eseguire il sorteggio dei gironi e quindi compilare tabellone e programma della Coppa del Mondo, decidiamo di utilizzare lo stadio di Zora, appena ultimato, per ospitare la cerimonia del sorteggio.



Le squadre che prenderanno parte alla Coppa del Mondo, intanto, sono le 8 squadre superstiti della coppa del 1979. Le europee Portogallo, Inghilterra, Francia e Spagna. Le americane Brasile ed Uruguay. L'asiatica Giappone. La mediorientale Israele. Nel 1979 c'erano anche il Limet, l'Italia ed il Monaco, che ricompongo con i giocatori delle squadre di club che ho ritrovato attorno al vecchio stadio. La dodicesima squadra è composta prevalentemente da sassolini che la bimba ha riportato a casa dalla vacanza a Rodi, quindi rappresenterà la Grecia.



La formula del torneo prevede che le 12 squadre vengano divise in 4 gruppi di 3. Ciascun gruppo giocherà tutte le sue partite (3), in un unico stadio. Le prime due di ciascun girone accederà ai quarti di finale, poi le semifinali e la finali.





Per comporre dei gironi il più equilibrati possibile, le squadre sono state suddivise in tre fasce.
Le teste di serie: il Limet, paese ospitante, assegnato direttamente al girone A che giocherà allo Stadio delle Olimpiadi di Ior; il Portogallo, vincitore della MemorialCup, assegnato direttamente al girone B che giocherà al Centrale del Circolo Sportivo di Sonora; l'Italia, vincitrice della Coppa del Mondo del '78 e del '79, assegnata direttamente al girone C che giocherà allo Stadio Municipale di Zora; il Monaco, squadra storica, assegnata direttamente al girone D che giocherà all'Arena Monumentale di Ronda.



La secondo fascia, costituita dalle squadre che peggio hanno figurato alla MemorialCup: la Spagna, la Francia, il Giappone e la Grecia in quanto nuova.



La terza fascia, costituita dalle squadre che meglio hanno figurato alla MemorialCup: l'Inghilterra, il Brasile, Israele e l'Uruguay.
Nel sorteggio, il Giappone e Israele sono finite nel gruppo A di Ior con il Limet. Grecia ed Uruguay sono finite nel gruppo B di Sonora con il Portogallo. Spagna e Brasile sono finite nel gruppo C di Zora con l'Italia. Francia ed Inghilterra sono finite nel gruppo D di Ronda con il Monaco.







lunedì 16 gennaio 2012

la costruzione del nuovo stadio di Zora

Lo stadio di Zora è stato l'ultimo ad essere ricostruito.
Il progetto prevedeva la realizzazione di uno stadio a pianta rettangolare, costituito da tribune su tre livelli, partendo dalle misure del vecchio stadio, che erano 30x45 cm .
Per realizzarlo è stata utilizzata come base un pannello di truciolare 60x50 cm, spesso un 1 cm, rivestito da una lamina bianca, identico a quello usato per la costruzione del nuovo stadio di Ronda.
Il progetto prevedeva la realizzazione di tribune su tre livelli, usando solo colla vinilica.
Per la costruzione delle gradinate del primo livello, sono state utilizzate delle strisce di faesite, larghe 20 mm e spesse 3 mm, con le quali sono stati costruiti 7 gradini, per una elevazione contenuta a soli 21 mm, così da permettere la realizzazione dei successivi livelli di tribuna senza dover ampliare più di tanto la superficie necessaria allo stadio.
Gli angoli del rettangolo di tribune sono stati realizzati smussati a 45°.
Al centro di uno dei lati lunghi, è stato ricavato un tunnel sotto alle tribune, che da accesso al campo di gioco dall'esterno.






Per la costruzione delle gradinate del secondo livello, è stata dapprima ritagliata con un seghetto elettrico, una cornice rettangolare, con gli angoli smussati a 45°, di faesite larga 50 mm e spessa 3 mm, delle dimensioni indicate dal progetto. Poi sono state realizzate due tribune di 3 gradini lunghe 100 cm con strisce di faesite, larghe 20 mm e spesse 6 mm, che sono state tagliate con una sega troncatrice angolare, nei pezzi indicati dal progetto. Quindi, i pezzi, sono stati incollati sulla cornice.
La tribuna così realizzata è stata appoggiata su dei supporti, alti 33 mm incollati esternamente al primo livello di tribune.




Per la costruzione delle gradinate del terzo livello, è stata dapprima ritagliata con un seghetto elettrico, una cornice rettangolare, con gli angoli smussati a 45°, di faesite larga 50 mm e spessa 3 mm, delle dimensioni indicate dal progetto. Poi sono state realizzate due tribune di 3 gradini lunghe 100 cm con strisce di faesite, larghe 20 mm e spesse 8 mm, che sono state tagliate con una sega troncatrice angolare, nei pezzi indicati dal progetto. Quindi, i pezzi, sono stati incollati sulla cornice.
La tribuna così realizzata è stata appoggiata su dei supporti, alti 66 mm incollati in aderenza ai supporti a sostegno del secondo livello di tribune.





Esternamente al terzo anello di tribune sono stati incollati dei supporti che escono dall'ultimo gradino di 30 mm, e si di essi è stata appoggiata una cornice, ritagliata con un seghetto elettrico, con gli angoli smussati a 45°, di faesite larga 80 mm e spessa 3 mm, delle dimensioni indicate dal progetto.



Ad essa sono state sono state installate due bacchette di luci a led, da 0,8 W ciascuna, per l'illuminazione del campo. Le due bacchette sono collegate in parallelo ad un morsetto alimentato da una presa da collegare al trasformatore.
Con il ritaglio interno della cornice a base del terzo anello, incollandovi alcuni piccoli supporti alti 20 mm, è stato realizzato un tetto che copre la parte interna dello stadio, rendendolo interamente coperto.
In corrispondenza dei quattro angoli del rettangolo di tribune, sono stati costruiti quattro castelletti con le rampe di accesso per gli spettatori, ai vari livelli delle tribune.






L'esterno dei tre diversi livelli di tribune, sono stati dipinti ciascuno con uno dei tre colori della bandiera del Limet, così come i corridoi che dividono i diversi settori di ciascuna tribuna. L'altezza complessiva dello stadio raggiunge i 120 mm, e da ogni settore si ha piena visione del campo di gioco.







Il campo è stato realizzato con un foglio di carta vellutata verde, incollata con colla a stick. Ai 4 angoli di intersezione tra le tribune basse e quelle alte, sono state realizzate le 4 rampe per l'accesso del pubblico alle tribune dello stadio.
Con delle strisce di cartoncino bristol marrone, larghe 7 mm, sono state realizzate le barriere di separazione tra tribune e campo di gioco, e i parapetti di tribune e rampe di accesso.
La capienza di progetto è di 1.700 posti.