mercoledì 11 gennaio 2012

quel settembre dello scorso anno

Era il primo sabato del settembre scorso, il primo dopo le vacanze al mare, passato a casa.
Con la mia bimba ero andato nella mia vecchia casa di San Miniato Basso, per prendere delle cose.
Tre anni fa, quando tornai nella mia nuova casa, a Pierino, traslocai, di fatto, con solo quello che avevo indosso. Così, ogni tanto mi viene in mente qualcosa, e torno in quella casa vuota.
Quel sabato, con la bimba, siamo saliti in soffitta.
Lassù, nella mansarda abitabile, ci sono, in quella che era la mia biblioteca, tutti giochi di quando Agnese era piccola. Mentre nel sottotetto, in mezzo a quarant'anni e forse più di storia, c'era ancora qualche vecchio gioco di quando ero piccolo io.
Tra questi giochi, sapevo che c'erano alcuni vecchi modellini il legno di stadi, in cui giocavo con i sassolini. Ne abbiamo trovato uno solo integro, due smontati, ed uno distrutto.
Quello integro, al cui interno c'erano ancora i sassolini da me colorati con i quali giocavo, Agnese ha voluto portarlo via, e ha voluto che le raccontassi come e quando lo avevo costruito, e che le spiegassi come ci giocavo.
 Quel pomeriggio lo pulimmo dalla polvere, e le mostrai come ci giocavo, raccontando motivi e storia di quel gioco.


Quel pomeriggio la bimba restaurò, con le sue tempere, qualche squadra, e dopo cena si mise a riempire le tribune con gli spettatori/sassolini. Lo avevo costruito per contenerne 1.100, ce ne abbiamo sistemati 900 (contati).
Per un'intera settimana non abbiamo parlato di altro, e per giorni la bimba non ha fatto altro che ronzare e giocare attorno a quel mio vecchio gioco. Tanto ne abbiamo parlato, e tanto ci ha giocato, che alla fine abbiamo deciso di restaurare quel vecchio stadio, per adeguarlo ai tempi. Così abbiamo progettato di restaurare le gradinate esistenti e realizzare un secondo anello di tribune, la copertura e l'illuminazione.
Dopo quindici giorni di giochi, discussioni e progetti, sabato 17 settembre, un sabato di pioggia, ci siamo messi a "giocare" con il legno sotto la capanna degli attrezzi.



Dopo aver tagliato delle strisce di masonite, le abbiamo incollate ed inchiodate tra loro per formare la gradinata. Poi abbiamo tagliato la gradinata in settori con angoli per formare, incollandoli, le curve. Ed abbiamo preparato i pezzi per ampliare la base su cui era costruito il vecchio stadio.



Dopo cena, abbiamo iniziato i lavori di ampliamento del vecchio stadio. Prima abbiamo applicato delle strisce di legno alla vecchia base per ampliarla, visto che, soprattutto in larghezza, era appena sufficiente per contenere il vecchio stadio.




Quindi abbiamo applicato, con la colla, i fianchi alle vecchie tribune, così da consolidarle.












Poi abbiamo incollato i sostegni su cui appoggiare il secondo anello. E sopra il secondo anello abbiamo incollato i sostegni su cui appoggiare la copertura, sulla quale avevo montato l'impianto di illuminazione.


L'impianto di illuminazione è costituito da due strisce di Led, parallele al lato lungo del campo. Ed abbiamo acceso l'interruttore.





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